Udine. PRIVATI, AZIENDE e AVVOCATI: l’importanza dell’acquisizione dei dati da un telefono cellulare e dell’attvità investigativa OSInt (Open Source Intelligence) nella ricerca della prova

Questo breve articolo nasce con l’intenzione, mirata, di divulgare, ai Privati Cittadini, alle Aziende e agli Avvocati, con i loro Studi Legali, brevi informazioni in merito alle acquisizioni e analisi forensi da telefoni cellulari, smartphone, tablet e così via e in seno alle raffinate attività investigative OSInt, ovvero la raccolta dei dati dal web e dai vari social network (FaceBook, Instagram, Badoo, Telegram, LinkedIn, ecc.) mediante la cosidetta Opens Source Intelligence Investigation Activity.

L’articolo, ovviamente, non è diretto solo e soltanto ai Privati, alle Aziende, agli Avvocati e ai professionisti di Udine, città dove trova sede la Van Gogh Investigazioni Private di Marco Biscaro, ma a chiunquene abbia bisogno di un professionista, autorizzato, certificato e competente nel complesso mondo delle investigazioni private ancorché digitali. L’agenzia investigativa Van Gogh Investigazioni Private opera anche città di Pordenone, Gorizia e Trieste, in tutto il Friuli Venezia Giulia, in Veneto, in Lombardia, e in ogni regione o città d’Italia ove vi sia un diritto da far valere medianate cristallizzazione di prove digitali certe.

Acquisizione e Analisi Forense:

Mediante strumenti hardware (Cellebrite Ufed Touch Ultimate 2) e software (Cellebrite Ufed Physical Analyzer, Cellebrite Ufed Logical Analyzer, Cellebrite Phone Detective, Cellebrite Ufed Reader) è possibile acquisire tutti i dati presenti all’interno di strumenti “mobile” – come telefoni cellulari, smartphone, tablet, usb memory card, sdhc, micro e nano sdhc, navigatori satellitari e droni – facendone una copia forense, ovvero una copia universalmente riconosciuta come autentica in tutto e per tutto per strumenti di acquisizione, metodologia operativa e conservazione del dato.

Dalla copia forense, con software forensi dedicati, è possibile recuperare anche tutti i file cancellati ma non sovrascritti che l’utente, durante l’uso del dispositvo “mobile”, ha volutamente o erroneamente cancellato (più conosciuta, nella forensic mobile, come attività di parsing, dal verbo anglossassone to pars).

Ma cosa è possibile acquisire, quindi, da un dispositivo “mobile”, sia esso uno smartphone o un navigatore satellitare, tra dati presenti a bordo e dati cancellati ma non sovrascritti? Fondamentalmente tutto. Elenchi di telefonate, sms, testi di chat, file video e audio messaggi, fotografie, posizioni, la triangolazione delle celle telefoniche, percorsi, dati sanitari, dati biometrici, dati bancari, password e id, contatti, email, porzioni di testi scambiati con la posta elettronica, note, appunti, appuntamenti, wifi, hotspot, cronologia navigazioni sul web, siti preferiti, abitudini e stili di vita, software spia installati abusivamente o lecitamente, ecc. .

La ritenete ancora poca cosa per decidere di non acquisire di “defaul” uno strumento “mobile” ed inserirlo nel vostro fascicolo? O forse abbiamo destato il vostro interesse?

Open Source Intelligence Investigation Activity (OSInt):

Quali sarebbero i risultati ottenibili se si incrociassero tutti i dati acquisiti, grazie all’estrazione e conseguente analisi forense, con una raffinata attività di investigazione digitale forense (Maltego by Paterva) ovvero con una ricerca di tutti i dati su web, dark web e social networks (Social Links e ShadowDragon) del medesimo utente, l’utilizzatore del telelefono cellulare analizzato, e di tutti i suoi contatti, sia quelli contenuti nel telefono che quelli individuati nei vari social?

Vi rispondiamo noi. Avreste una profilazione esatta, questo è il termine in ambito di Open Source Intelligence Investigation Activity, dell’utente e dei suoi contatti; ovvero avreste un dossier completo del soggetto investigato comprensivo, non solo dei suoi, appunto, contatti, ma anche di tutti i suoi dati personali: dalle chat con gli amici di sempre alla sua aritmia cardiaca, dalle abitudini giornaliere ai suoi siti internet preferiti, dai gusti culinari ed enogastronomici alle sue opinioni, commenti e pensieri.

La ritenete, anche adesso, davvero ancora poca cosa per lasciare abbandonato a se stesso un telefono cellulare, uno smartphone un tablet o un qualsiasi altro supporto digitale? Magari dopo una valutazione psicologica o criminologica (per gli addetti del settore, quali la PG e gli Avvocati)? Ovviamente la stessa metodologia operativa può essere applicata a personal computer e a pc portatili.

Rimaniamo in attesa di Vostro sollecito riscontro.

Marco Biscaro

Van Gogh Investigazioni Private

Presidente Regionale FVG Federpol

Criminologo e Consulente Tecnico

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